LAZIO-OLYMPIQUE MARSIGLIA: LE MIE PAGELLE

Strakosha 7: sulle uscite mette più paura de ‘na puntata de “Hill House”. Decisivo all’inizio e nel finale come Alfonso Signorini nella love story tra Corona e Asia Argento.

Wallace 6: ogni volta che prova un disimpegno, un santo del calendario perde la sua innocenza.

Bastos 6: se fosse entrato ar posto de Luiz Felipe, ad Acerbi, lasciato solo co’ Wallace e er poro Quissanga, l’avrebbero ricoverato ar CIM.

Acerbi 7: per la rubrica “Acerbi come Chuck Norris”: non è Francesco Acerbi che le prende tutte di testa, ma sono le palle alte che cercano tutte Francesco Acerbi.

Luiz Felipe 6,5: quando esce palla al piede è, per citare il grande Boskov quando parlava di Gullit, “come cervo che esce da foresta”.

Marusic 6: ce prova ma a volte pare nun ce creda nemmeno lui. Come la Commissione Europea quando chiede al Vaticano de paga’ l’ICI.

Durmisi 6: ogni volta che va per terra, sembra se sia rotto qualcosa. Pare l’amico tuo, quello piccoletto, che, nelle risse, pijava sempre le pizze.

Berisha 6: spaesato a centrocampo come Salvini, in cucina, da quando l’ha mollato la Isoardi.

Milinkovic-Savic 6: nervoso come Mentana quando sta troppo tempo senza maratona elettorale.

Cataldi 6,5: non è Leiva. Ma nemmeno Stefano Accorsi è Rocco Siffredi. So’ semplicemente du’ attori diversi.

Parolo 6,5: ha er merito de sblocca’ er risultato ma pure er demerito de regala’ la palla der go’ der 2-1. In pratica, se se faceva i cazzi sua la partita finiva 1-0.

Correa 7,5: elegante, tecnico e, soprattutto, decisivo come Aristoteles nell’ultima partita con la Longobarda.

Luis Alberto 6: in leggera ripresa. Come lo spread quando la Merkel fa finta de volecce bene.

Immobile 7,5: non segna ma fa due assist. Per la serie: er mondo va ar contrario. Un po’ come se Diabolik arrestasse l’ispettore Ginko pe’ furto.

Inzaghi 7: affronta il Marsiglia all’Olimpico e scatta subito il momento Aldogiovanniegiacomo: “Non ce la faccio…troppi ricordi!”. Stravince la sfida a distanza con Garcia ed elimina con due giornate d’anticipo l’avversaria più difficile del girone. Fa un turnover ragionato e tiene alta l’attenzione di tutti. Bene così.

AVANTI LAZIO