Strakosha 6,5: su Adjapong se fa’ trova’ pronto e reattivo come quando la trombamica te messaggia alle undici de sera.
Wallace 6: c’ha er senso della posizione de ‘n anziano davanti a un cantiere.
Luiz Felipe 6,5: come cantava tanti anni Max Pezzali “Tutti mi dicevano De Vrij, ma spunterà Luiz Felipe prima o poi…” Un altro po’ de partite così e lo cominceremo a chiama’ pe’ cognome: Ramos. Che tanto male nun je sta.
Radu 6,5: viene preso de mira dai giocatori del Sassuolo. Prima Berardi, poi Babacar e poi ancora Berardi lo stendono. Ma lui se rialza sempre perché Manzini dalla panchina je urla “Non fa male! Non fa male!” manco fosse Rocky.
Lukaku 6: incisivo come quelli che taggano novanta persone in un post e pijano solo tre like.
Marusic 6: sulla destra scende come la Goggia a PyeongChang. Ma su Rogerio alza il gomito come un italiano all’Oktoberfest.
Leiva 6,5: il ragazzo venuto dal Brasile andrebbe clonato per quanto è imprescindibile per questa squadra. Talmente nazista nei contrasti e nel modo di stare in campo che bisognerebbe dedicaje ‘na canzone: “La Leiva calcistica della classe 88”.
Murgia 6,5: cresciuto a viale dei Paroli, quella zona de Roma dove vivono tutti i ragazzi con la faccia pulita che amano recupera’ palloni in mezzo ar campo, il buon Alessandro risponde presente al turnover de Inzaghi. E se procura pure er rigore del raddoppio.
Milinkovic-Savic 8: lui sta alla Lazio come Hulk sta agli Avengers, come La Cosa ai Fantastici 4. Sul primo goal pennella come Giotto. Nell’azione del rigore sembra Lebron James su un campo de minibasket. Sul terzo pare Bud Spencer quando sbucava alle spalle dei cattivoni e li faceva fori co un par de cazzotti in testa. Devastante. Immarcabile. Superiore.
Parolo e Lulic 6,5: entrano a giochi fatti e se mettono a cerca’ su Tripadvisor un localino a Reggio dove anna’ a fa’ l’aperitivo.
Anderson 7,5: come direbbe Ricciotto, il fedele servitore der Marchese del Grillo: “S’è svejatoooo!” Definitivamente?
Immobile 7: capitano a sorpresa, onora la fascia con l’ennesimo goal. Se se chiamasse “Cheero Motionless” starebbe sulle prime pagine dei giornali sportivi de tutto er mondo.
Inzaghi 8: il Mister stravolge la squadra e punta al modulo con il seiottavista, ossia il doppio trequartista, e ha di nuovo ragione lui. Fa sentire tutti importanti e i ragazzi lo seguono. Ennesima perla tecnico-tattica e partita archiviata in mezz’ora. E ora testa e cuore che puntano dritti a mercoledì.
Special Guest:
Di Francesco 10: se fa prende a pallate da Gattuso prima ancora che inizi a nevica’. Fenomeno (atmosferico). Eusebio non mollare.
AVANTI LAZIO
AVANTI LAZIALI
troppo forte :))))
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